Carissimi connazionali residenti a Monaco, mi sento in dovere di lanciare un ulteriore appello riguardo l’epidemia del coronavirus alla luce dei nuovi casi emersi nel Principato.
Lo faccio con grande sensibilità ma anche con fermezza e determinazione. Sono in contatto costante con amici Primari di vari ospedali italiani e la situazione come sapete è allarmante. In Italia sono state fatte scelte coraggiose che sull’esempio cinese dovrebbero portarci fuori dal guado tra qualche mese. Non settimane certamente. Anche se siamo a Monaco vi invito ad adottare, oltre alle giuste direttive governative locali, anche le istruzioni italiane che sono quelle di buon senso che vi ho segnalato pochi giorni fa. Ma a queste aggiungerei un’altra serie di suggerimenti.
- State a casa il più possibile ed uscite solo per andare a fare acquisti alimentari o di medicinali . Nel limite del possibile andate solo quando c’è meno ressa. Evitare cene da amici, evitate attività di gruppo al di fuori dei componenti del vostro nucleo famigliare.
- Quando uscite indossate mascherine a norma (compratele, su siti sicuri tipo Amazon oppure prenotatele nella vostra farmacia) e guanti usa e getta. Hanno un duplice scopo, come spiegato da illustri luminari della medicina italiana in questi giorni: proteggere voi per quanto possibile e proteggere soprattutto gli altri da voi perché questo virus è subdolo e ci sono una marea di casi asintomatici in circolazione.
- Evitate passeggiate, attività sportive per strada ed in luoghi pubblici.
- Gli italiani che lavorano in uffici o in luoghi pubblici di Monaco quali supermercati, farmacie, hotel o quant’altro a contatto col pubblico o coi colleghi, hanno il diritto sacrosanto alla propria salute. Devono esigere la distanza minima da persone terze, l’uso a spese del datore di lavoro di mascherine e guanti e la disponibilità nei bagni di antibatterici da usare con frequenza
- Se comprate frutta e verdura sfusa che possa aver avuto quindi contatto con mani o droplet ( goccioline microscopiche di saliva di acquirenti) questi prodotti vanno lavati con acqua calda e bicarbonato, e dove possibile le verdure cucinate per bene
- Chi lavora presso uffici ed ha la possibilità per la tipologia di lavoro che svolge, chieda di poter operare in “ smart working” da casa
Stiamo per avere anche qui a Monaco un periodo complicato e al di la della buona volontà delle autorità locali, delle iniziative governative, serve in più la nostra collaborazione, il nostro impegno e buon senso.
Il caso del Ministro di Stato Serge Telle ( al quale io e il Comites intero facciamo i nostri migliori auguri di una pronta guarigione), la dice lunga: questo virus colpisce tutti indistintamente, nessuno è immune ed essere convinti che il virus “ non ci tocchi” è il primo grave, letale, e permettetemi, banale errore. Chi è a contatto con tante persone per incarichi pubblici ha il dovere di dare il buon esempio non sottovalutando questo virus. Deve usare le stesse attenzioni di chi è medico o infermiere, usando mascherine e guanti adeguati per non nuocere alla salute sia di chi lo circonda e sia di se stesso. E lo deve fare per il lavoro che svolge, per l’esempio che deve dare .
Cari connazionali, quindi massima attenzione, pazienza, isolamento perché chiunque può avere il virus. E dove non arrivano gli altri a prendere decisioni corrette per la salute di tutti, usiamo il nostro fiuto ed il nostro buon senso italiano per il bene nostro, dei nostri famigliari, dei colleghi e di questo luogo che amiamo.
Un abbraccio, virtuale.
Ezio Greggio
Presidente Comites Principato di Monaco